Datazione incerta
Su questo misterioso grammatico le informazioni sono pressoché inesistenti. Dal brevissimo Fragmentum che rimane della sua opera ricaviamo che doveva essere un insegnante. Kaster ipotizza senza troppa convinzione di poterlo identificare con Tiberius Claudius Maximus Donatianus, cui sono dedicate dal padre Tiberius Claudius Donatus le Interpretationes Vergilianae. Per quanto concerne l’aspetto cronologico, se ammettiamo da parte sua l’utilizzo dell’Ars di Carisio (forse in una versione più ampia, secondo Barwick) e non di una fonte di questa, possiamo collocare la sua vita dopo la seconda metà del IV secolo. Sulla questione è da ultimo tornato J. Uria Varela nel 2007, rilevando la probabile origine occidentale dell'autore del Fragmentum, che traduce le citazioni greche. [A. Balbo - S. Mollea].