saec. V-VI
Le notizie su questo retore sono pressoché inesistenti. Le ricostruzioni dei (pochi) studi ottocenteschi e novecenteschi (tra cui Grässe 1818, Brzoska 1905, Schanz-Hosius-Krüger 1959) sono criticamente valutate da Pirovano 2008, il contributo che, più recentemente, ha cercato di disegnare un profilo di questo autore di progimnasmi in latino. Emporio viene collocato tra il V e il VI secolo e ne viene rilevata la buona formazione culturale, l’affinità con autori come Cassiodoro e se ne suppone – ma senza elementi di rilievo a sostegno – un’origine gallica. La sua opera è tramandata dai fogli 251v-258r di uno dei codici miscellanei grammaticali più importanti, il Paris. BNF latin 7530, scritto a Cassino tra il 779 e il 796 (http://archivesetmanuscrits.bnf.fr/ead.html?id=FRBNFEAD000094636), che rappresenta, secondo quanto ricordato da Louis Holtz, la “sintesi cassinese” delle lettere e delle arti. A Emporio sono attribuiti quattro brevi trattatelli retorici, il De ethopoeia, il Praeceptum loci communis, il Praeceptum demonstrativae materiae e il Praeceptum deliberativae che molto probabilmente rappresentano quanto rimane di un’opera di respiro molto più ampio (Schanz-Hosius-Krueger 1959). Alcuni studiosi come Schissel 1927 hanno rilevato che l’opera di Emporio presenta somiglianze con quelle dei commentatori bizantini del grammatico e retore Aftonio, autore di progymnasmata, vale a dire Giovanni di Sardi (V-X secolo d.C.), Giovanni il Geometra (X secolo) e Giovanni Dossapatre (XI secolo): tali elementi comuni farebbero pensare a una fonte unitaria individuata in Minuciano (II secolo d.C.). Più cauto su questo punto è Pirovano 2008, che, pur confermando la presenza di tratti condivisi dai vari autori, rileva come sia molto difficile attribuirli con sicurezza a Minuciano, mentre avanza l’ipotesi che l’origine di questo materiale possa essere reperita in Elio Teone. [A. Balbo]