saec. IV-V (ante Priscianum)
Quasi nulla si sa di Nonio Marcello, peripateticus Tubursicensis, come si legge nell’inscriptio del suo De conpendiosa doctrina. Uomo di lettere, quindi, maestro, piuttosto che un vero e proprio filosofo, originario di Thubursicum, probabilmente Thubursicum Numidarum, oggi Khamissa, nell’Algeria nord occidentale. Non è facile collocarlo cronologicamente: per tradizione lo si pone dopo Aulo Gellio e prima di Prisciano, autori che utilizza e da cui viene citato. Secondo studi recenti, che si basano soprattutto su indizi di tipo linguistico presenti nella sua opera, Nonio sarebbe stato attivo attorno all’anno 400 o poco dopo. Fu autore di una imponente raccolta lessicografica in 20 libri, il De conpendiosa doctrina. Egli stesso, all’interno dell’opera, cita anche una sua Epistula a doctrinis de peregrinando: non si tratta, credo, di un componimento autonomo, ma dell’epistola dedicatoria ad filium, collocata un tempo all’inizio del De conpendiosa doctrina, e ora perduta – a parte la brevissima autocitazione – 14 parole. [P. Gatti]