saec. III-IV
Di Gaio Giulio Solino abbiamo notizie soltanto attraverso l’opera, Collectanea rerum memorabilium, da cui si cerca di estrarre il massimo numero di dati per ricostruire i tratti della sua figura. È incerta la cronologia, normalmente definita come III-IV sec. d.C, anche se non sembra molto probabile che possa risalire oltre la metà del IV secolo. Se, come pare, Ammiano Marcellino fece uso dei Collectanea soliniani come fonte di informazione e come eventuale ispirazione stilistica per redigere le sue Res gestae questa impressione sarebbe rinforzata.
È altrettanto incerta la localizzazione geografica che debba assegnarsi a Solino. L’ipotesi che Solino fosse nativo di Roma, basata sulla posizione preminente dell’Vrbs nell’esposizione geografica dell’orbis terrarum, non sembra sufficientemente salda. Lo stesso vale per l’ipotesi di un’origine ispanica sull’unica base dei giudizi entusiastici di Solino riguardo a questa regione occidentale dell’Impero.
Per quanto riguarda la denominazione grammaticus che si trova in alcuni manoscritti della terza classe, secondo la classificazione mommseniana, il rapporto di Solino con l’esercizio professionale della grammatica non sembra in nessun caso giustificato. [D. Paniagua]