saec. III / IV
Al famoso agrimensore Balbo fu attribuito un trattatello de Asse dall’umanista ravennate Marco Fabio Calvo, che lo inserì nella sua traduzione latina del Corpus Hippocraticum, contenuta nel manoscritto donato da Calvo stesso alla biblioteca Apostolica Vaticana nel marzo del 1516 (Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. Lat. 4416). Seguendo l’umanista, anche Lachmann e Mommsen accettarono tale paternità, ma già l’erudito settecentesco Johann Friedrich Christ avanzava dubbi e proponeva una datazione più tarda, tra il terzo e il quarto secolo. Essa è oggi comunemente accettata soprattutto perché, oltre a ragioni linguistiche, nel testo si menziona un tipo di conio, il tremisse, una moneta d’oro del valore pare a un terzo del solido aureo, che iniziò a circolare solamente sotto Severo Alessandro. [A. Borgna]