440-484 d.C.
Eurico nacque verso il 440 d. C., quarto figlio del re visigoto Teodorico I; nel 466 diventò re, dopo aver ucciso il fratello Teodorico II; in seguito egli ruppe il foedus che dal 418 d. C. aveva autorizzato l’insediamento dei Goti nell’Aquitania secunda e affermò in maniera decisa l’autonomia del proprio regno, ancor più dopo il 475, anno in cui Roma sostanzialmente rinunciò a esercitare il proprio potere in Gallia. Tra il 471 e il 476 Eurico estese il territorio del proprio regno nella Gallia sud-occidentale, spingendosi a est fino al Rodano e alla Provenza e a nord fino alla Loira, e a sud dei Pirenei in gran parte della penisola Iberica (salvo una enclave sueba a nord-ovest). In questo periodo egli divenne il re più importante dell’Occidente, ricevendo alla corte di Tolosa, la capitale del suo regno, ambasciatori provenienti da tutto il mondo conosciuto. Ebbe come ministro Leone di
Narbona, personaggio di grande cultura giuridica, che dovette giocare un ruolo di primo piano nella compilazione del Codex Euricianus. Eurico morì ad Arles il 28 dicembre 484. [Maria Antonietta Ligios]