Edizione di riferimento:
Rhetores Latini Minores, ex codicibus maximam partem primum adhibitis emendabat Carolus Halm, Lipsiae 1863, 593-595 (Bibliotheca Scriptorum Graecorum et Romanorum Teubneriana).
Il trattato fu edito da Karl Halm nelle pp. 593-595 dei suoi Rhetores Latini Minores e contiene una serie di estratti del De inventione. Il breve scritto fu inserito nella princeps frobeniana dei retori (Basel 1521) curata da Beato Renano e fondata su un apografo redatto dal Renano stesso dell’oggi perduto codice di Spira. Esso fu poi riedito da Claude Capperonnier nei suoi Antiqui rhetores Latini del 1756 con alcune emendazioni e poi tralasciato fino allo Halm. La Ippolito corregge l’asserzione dello Halm, secondo il quale lo scritto conterrebbe soltanto estratti di inv. 1, 34-43 e nota come nelle poche pagine del trattatello compaiano anche parti del secondo libro concernenti gli adtributa personae et negotio intercalate a quelle del primo, secondo il seguente ordine: 1,34, 2,28-29; 1,35; 2,29-30; 1,36; 2,30;1,36; 2,30-31; 1,36-43. Non vi sono plausibili ipotesi di datazione se non la probabile posteriorità al commento di Mario Vittorino. [A. Balbo]