Edizione di riferimento:
Valeri Maximi Facta et dicta memorabilia, libri VII-IX, Iuli Paridis Epitoma, Fragmentum de praenominibus, Ianuari Nepotiani Epitoma, edidit John Briscoe, vol. II, Stutgardiae et Lipsiae 1998 (Bibliotheca Scriptorum Graecorum et Romanorum Teubneriana).
Il Liber de praenominibus o De praenomine è un compendio in sette capitoli di argomento onomastico. Il primi due capitoli discutono la supposta originaria simplicitas dei nomi tradizionali romani, che, secondo l'opinione di Varrone, erano inizialmente privi di praenomen e cognomen. L'autore ritiene erronea questa opinione. I successivi capitoli riportano una curiosa trattazione, talora in chiave aneddotica, sui gentilizi, sull'origine etimologica di alcuni nomi e prenomi 'parlanti', con una certa attenzione grammaticale alla varia scrittura di alcuni nessi consonantici.
Nulla sappiamo dell'autore; le poche informazioni le ricaviamo dall'opera stessa. La presenza di parole in greco (cf. 4, ἀγκόν; 6, σποράδην) suggerisce una certa conoscenza di questa lingua, anche se forse solo limitata ad alcuni vocaboli. L'autore mostra inoltre uno spiccato interesse di carattere linguistico-etimologico e una certa conoscenza dell'aneddotica tradizionale.
Il Vaticanus Latinus 4229, del IX sec. d.C., lo riporta come decimo libro dell'epitome di Giulio Paride. Il trattato però è da ritenersi (Galdi, Briscoe) completamente indipendente dai Fatti e detti memorabili valeriani e dalle sue epitomi. [N. Rosso]