Edizione di riferimento:
Hermeneumata pseudodositheana, ed. G. Goetz, Lipsiae 1892, pp. 393-421 (= Corpus glossariorum Latinorum, III) [Fragmentum Bruxellense; Glossarium Leidense].
Di questa recensione, giuntaci frammentaria, rimangono soltanto una serie di glosse disposte alfabeticamente e una serie di capitula (rispettivamente 1765 e 16, secondo l’edizione di Goetz, quella più completa). La tradizione manoscritta è costituita da almeno 5 testimoni (un sesto, un tempo conservato a Bruxelles, è andato perduto): Angers, Bibliothèque Municipale, 477 (461), del IX secolo, da cui, nel 1898, trasse la sua edizione Henri Omont, con parte del glossario (635 glosse) e i 16 capitula, seguiti da alcuni esempi di declinazione e da poche altre annotazioni di tipo lessicografico; Bruxelles, Bibliothèque Royale “Albert Ier”, 1828-30, del X secolo, da cui, nel 1892, Georg Goetz pubblicò i capitula con il titolo di Fragmentum Bruxellense; Cambridge, University Library, Add. 3166, del X-XI secolo; Heidelberg, Universitätsbibliothek, Salem IX 39, del XII secolo; Leiden, Bibliotheek der Rijksuniversiteit, Voss. lat. F. 26, del IX secolo, da cui Goetz, sempre nel 1892, pubblicò la parte glossografica con il titolo di Glossarium Leidense. [P. Gatti]