Edizione di riferimento:
Caesii Bassi De metris et Atilii Fortunatiani De metris Horatianis, a cura di Giuseppe Morelli, Hildesheim 2011-2012 (Collectanea Grammatica Latina 11), vol.1, pp. 52-55.
Questo brevissimo frammento, che occupa appena due pagine nella monumentale edizione dei Grammatici Latini di Keil, sembra essere ciò che rimane dell’unico trattato grammaticale de analogia di cui abbiamo testimonianza in lingua latina. Partendo dall’assunto loquendi facultatem usus invenit, ratio comprobavit, intenzione dell’autore doveva essere di concentrarsi sui concetti di etimologia e di analogia in quanto ripartizioni della ratio. Quanto ci resta è la definizione e l’inizio della riflessione sull’analogia. Pur da questi scarni elementi, sembra evidente una somiglianza con certe sezioni dell’Ars di Carisio. [S. Mollea]