Edizione di riferimento:
Grammatici Latini, V. Artium Scriptores minores. Cledonius Pompeius Iulianus etc., ex recensione H. Keilii, Hildesheim 1961, 447-488 (reprografischer Nachdruck der Ausgabe, Leipzig 1868)
L’opera si divide in due libri, il primo dedicato alle coniugazioni, il secondo sulle forme finali dei verbi. Questo manuale ebbe una buona fortuna nel medioevo e fu commentato da Remigio di Auxerre e Sedulio Scoto, che lo chiama Eutex. Accanto all’esame della flessione verbale, esso contiene vari esempi letterari, tra i quali prevale nettamente Virgilio, seguito poi da Orazio e Lucano, mentre più rari sono quelli prosastici. [A. Balbo]