Edizione di riferimento:
Lactantii Placidi In Statii Thebaida commentum. Volumen I. Anonymi In Statii Achilleida commentum. Fulgentii ut fingitur Planciadis Super Thebaiden commentariolum, recensuit R. D. Sweeney, Stutgardiae et Lipsiae 1997 (Bibliotheca Scriptorum Graecorum et Romanorum Teubneriana).
Solo due manoscritti riportano questo testo, Paris, Bibliothèque Nationale, lat. 3012, 60v-64r (fine XII - inizio XIII sec.) e Berna, Bibl. Mun., MS 141, 323, copiato dall’umanista francese Pierre Daniel e datato intorno al 1600 da Robert Sweeney, il suo scopritore, da cui questo codice è ritenuto una copia diretta del precedente. Il testo fu attribuito a Fulgenzio di Ruspe (467-533 d.C.) sulla base del titolo del manoscritto parigino (Sancti Fulgencii Episcopi super Thebaiden), un’attribuzione ormai rigettata dalla maggioranza degli studiosi. Anche la sua appartenenza al tardoantico è discussa: molti, infatti, i dati che indurrebbero a collocare il testo tra il 1100 e il 1300, periodo in cui venne prodotto molto del materiale esegetico sulla Tebaide. Ancor più preciso Stock, secondo cui l’accessus del testo dimostrerebbe importanti affinità etimologiche con simili commenti a Stazio del dodicesimo secolo. [A. Borgna]