Edizione di riferimento:
Theodori Prisciani Euporiston libri III, cum physicorum fragmento et additamentis pseudoTheodoreis, editi a Valentino Rose ; accedunt Vindiciani Afri quae feruntur reliquiae Lipsiae 1894, pp. 484-492 (Bibliotheca Scriptorum Graecorum et Romanorum Teubneriana).
L’Epistula ad Pendatium è un trattato elementare di fisiologia umorale, scritto sotto forma epistolare e dedicato da Vindiciano a suo nipote Pentadio. Dopo la prefazione il seguito del testo elenca i quattro umori costituenti del corpo, le parti del corpo in cui ognuno di essi prevale, la qualità dei diversi umori, la variazione secondo le stagioni e secondo il momento del giorno e della notte, le parti dalle quali si esala ciascuno degli umori, la variazione a seconda delle età della vita, la correlazione tra umori e temperamenti, la determinazione dell'impulso che corrisponde a ogni umore e, infine, la cura delle malattie causate dal prevalere dei diversi umori.
L’opera, ampiamente diffusa in epoca medievale, fu riutilizzata parzialmente da Beda nel capitolo 35 del suo De temporum ratione. Jouanna tuttavia trova differenze di contenuto e di lessico tra il testo di Beda e quello di Vindiciano, che lo inducono a sostenere che essi abbiano ascendenze diverse [M. E. Vázquez Buján]