M. Iuniani Iustini Epitoma historiarum Philippicarum Pompei Trogi; accedunt Prologi in Pompeium Trogum, edidit Otto Seel, Stutgardiae 1985 (Bibliotheca Scriptorum Graecorum et Romanorum Teubneriana).
I Prologi alle Historie Philippicae Pompei Trogi sono una sorta di sommari o indici dei quarantaquattro libri dell’opera di Trogo, paragonabili alle Periochae liviane, sebbene di molto inferiori per contenuto ed estensione: probabilmente nacquero come sommari premessi a ciascun libro trogiano. Essi sono traditi come appendice al testo dell'epitome solo da due classi di manoscritti dell'epitome giustinea (π e τ) e furono pubblicati per la prima volta dal Bongarsius nel 1581 (Iac. Bongarsii editio Iustini, Parisiis 1581). Se del tutto ignoto è l'autore, circa la data di composizione, sebbene difficilmente precisabile, si possono fare alcune considerazioni. Si pensa, infatti, che essi siano posteriori alla redazione dell'epitome, ma compilati indipendentemente da essa direttamente sul testo originale trogiano. Tale autonomia è rivelata dal fatto che in numerosi casi i prologi ricordano argomenti che non compaiono nell'epitome e non rispettano in alcun modo la distribuzione della materia e i criteri seguiti da Giustino. Dunque, seppur poveri da un punto di vista contenutistico (alla formula fissa di apertura primo … secundo … volumine continentur seguono indicazioni estremamente generiche e spesso assai sintetiche), i prologi rappresentano uno strumento prezioso per la ricostruzione della fisionomia originale dell'opera trogiana. [A. Borgna]