Edizione di riferimento:
Vitae Vergilianae antiquae, recc. G. Brugnoli et F. Stok, Romae 1997 (G. Brugnoli pp. 171-92).
Il testo delle Vitae Philargyrii I e II qui pubblicato presenta qualche modifica introdotta da Fabio Stok rispetto a quello dell’edizione pubblicata da Brugnoli (fra parentesi il testo di Brugnoli):
I
cuidam viatori (cu
Gn. Pompeio Magno M. Licinio (Gneo Pompeio Magno et Marco Licinio)
minime libidinis (minimae libidinis)
maxime dilexit (alterum maxime dilexit)
demonstrantesque (demonstrarent)
cantatores (cantores)
cum id ipsum praestruit (cum [non] id ipsum praestruit)
II
agri redditi sunt, Asinii (agri redditi sunt. Asinii)
Testimoni: Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, plut. 45, 14 (sec. IX), ff. 1r-2r e 14v-15v; Paris, Bibliothèque Nationale de France, Lat. 7960 (sec. X), ff. 1r-2r e 12r-v; Paris, Bibliothèque Nationale de France, Lat. 11308 (sec. IX), ff. 14r-16r e 1r-2r.
Le due Explanationes alle Bucoliche di Philargyrius sono precedute nei manoscritti dalle Vitae Philargyrii I e II (la seconda più breve della prima, come le corrispondenti Explanationes). Oltre che da Hagen assieme alle Explanationes, esse sono pubblicate nelle raccolte delle Vitae Vergilianae (di Diehl, Brummer, Bayer, Brugnoli-Stok, Ziolkowski-Putnam).
La Vita Philargyrii I è basata in larga parte sulla Vita Vergili di Aelius Donatus, interpolata con materiale tratto dai lemmi virgiliani del Chronicon di Girolamo, da Isidoro e da qualche altra fonte.
La Vita Philargyrii II dipende in parte dalla Vita I ed è costituita per il resto da un collage di lemmi geronimiani, parti della prefazione di Servio al commento alle Georgiche, e materiale di ignota provenienza. Parti della Vita Philargyrii II sono riprodotte nella Vita che si legge nel Leidensis Voss., F 12 f. 21v (sec. IX), cfr. Upson 1943, pp. 106-07. [F. Stok]