Edizione di riferimento:
Hermeneumata Vaticana (cod. Vat. Lat. 6925), ediderunt G. Brugnoli et M. Buonocore, Città del Vaticano 2002 (Studi e testi 410).
Gli Hermeneumata Vaticana ci sono pervenuti, in uno stato che quasi certamente è molto incompleto, solo nel manoscritto Vaticano lat. 6925, di fattura composita. I ff. 67r-78v, che li trasmettono, risalgono alla seconda metà del IX secolo. La compilazione, greco-latina, è costituita, per quanto ne è ancora superstite, solamente da una serie di 17 capitula (<de rebus divinis>; de caelo; de subaetheriis; de terra; de arboribus; ecc.), con una prefazione e una conclusione. In particolare, nel I capitulum, di cui è caduto il titolo – capitulum che corrisponde, nelle altre recensioni, a un de diis, con elenchi di divinità pagane –, si può leggere una serie di epiteti propri della Trinità, che suggeriscono l’intervento di un compilatore cristiano. Influssi cristiani si possono individuare anche nella conclusione della raccolta. [P. Gatti]