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Edizione di riferimento:
E. Dickey, The Colloquia of the Hermeneumata pseudodositheana, II, Cambridge 2012-2015, pp. 3-80.
Il Colloquium Harleianum non può essere ricondotto a nessuno degli Hermeneumata conosciuti e pervenutici in maniera più o meno integrale. È principalmente trasmesso dal manoscritto London, British Library, Harley 5642, copiato tra il IX e il X secolo. Importanti suoi frammenti si trovano nel papiro Prag. II 118, che risale al IV o V secolo, mentre altre parti sono state raccolte, nel XVII secolo, sulla base di un testimone oggi perduto, da parte di Claude Saumaise (Claudius Salmasius) nel manoscritto Paris, Bibliothèque Nationale, lat. 7683. Il testo è stato edito, tradotto in inglese e commentato, nel 2015, da Eleanor Dickey. [P. Gatti]