Edizione di riferimento: G. Morelli (a cura di), Caesii Bassi De metris. Atilii Fortunatiani De metris Horatianis. I. Introduzione, testo critico e appendice, Hildesheim 2011, p. 119.
L’excerptum, tradito a f. 102v del Nap. IV A 11 fra i testi anonimi al seguito del De metris Horatianis di Atilio Fortunaziano, è chiaramente ripreso dal De poemate, uno degli estratti consegnati a seguito del De metris di Cesio Basso. Si tratta di una scarna rassegna ascrivibile al sistema classificatorio dei genera poeseos e cataloga dodici tipologie; accanto ai fondamentali epos, elegia (qui indicata con la peculiare attestazione di epigramma) e poesia lirica, sono segnalate le diverse forme drammatiche, utilizzando i termini tecnici che distinguono ambito greco, con la triade tragoedia, satyrica, comoedia (dove satyrica è con ogni probabilità da intendersi come dramma satiresco: Morelli 2012) e latino: qui l’elenco accoglie l’indicazione delle varie fabulae sceniche, da praetextata, a tabernaria, atellana, rhinthonica, mimica, derivata dalle più ampie trattazioni inserite nei commenti a Terenzio di Donato e di Evanzio. [A. Di Stefano]