saec. IV (sec.)
Abbiamo pochissime notizie sulla vita di Pelagonio. Come si apprende dall'explicit del Codex Riccardianus 1179 (COMMENTVM ARTIS MEDICINAE SEV VETERANAERIAE [sic] EXPLICIT PELAGONIORVM SALONINIORVM), pare che Pelagonio provenisse dalla Dalmazia, precisamente dalla città di Salona. Sembra possibile collocare la sua attività tra il 350 e il 400 d. C.: infatti viene citato nella prefazione dei Digesta artis mulomedicinae da Vegezio, che scrisse la sua opera tra il 383 e il 450 d. C.; tuttavia non è menzionato dall'autore della Mulomedicina Chironis, scritta verosimilmente nel 400 d. C. L'opera è dedicata all'amico Arzigio, che molti studiosi (Buecheler, Jones, Merlindale, Morris, Flammini) identificano con il Betitius Perpetuus Arzygius al quale venne eretta una statua nel 366 (contra Fischer).
Della sua vita non sappiamo molto di più: sembra che non fosse un mulomedicus di professione, ma che si fosse dedicato agli studi di veterinaria per una grande passione nei confronti di questa scienza: amava in particolare i cavalli, animali a cui dedica la propria opera. [V. Rinaldi]