On the occasion of the Digital Humanities Day 2021 (https://dhcenternet.org/initiatives/day-of-dh/2021), DigilibLT presents its guestbook, i.e. the working-for-DigilibLT memories, including also all the student and young scholars who have collaborated during these ten years.
Since, for many of them, DigilibLT has been the place of the first meeting with the many-sided world of the Digital Humanities, here we are collecting their thoughts and reflections.
Il progetto DigilibLT ha rappresentato un’esperienza per me cruciale.
Durante gli anni del Dottorato, svolto non da neolaureata ma nel pieno della maturità professionale e individuale, è stato un’immersione coinvolgente nel campo di ricerca delle digital humanities: un settore innovativo, vivace, che coniuga in modo affascinante antico e moderno, al quale sono onorata di aver dato un mio piccolo contributo.
Da un punto di vista umano, è stato la culla di importanti relazioni di stima, crescita, amicizia profonda: dedicarsi a un obiettivo comune consente di curare insieme valori -appunto- umani inestimabili.
Come insegnante, mi ha senza dubbio donato la possibilità di far conoscere un poco le digital humanities ai miei giovani allievi, introducendoli alla filologia vissuta tanto in antichità quanto nel nostro mondo moderno e tecnologico, oltre che consentendo loro, attraverso l’Alternanza Scuola-Lavoro, di vivere una breve ma coinvolgente esperienza di ricerca in questo settore.
Se l’attenzione al sapere antico e allo studio dei testi autentici ha come obiettivo precipuo quello di sollecitare l’individuo a un costante arricchimento spirituale, è senz’altro vero che la moderna natura digital non ha per nulla reso arida o meccanica la humanitas insita in ciascuno dei testi ai quali abbiamo avuto il privilegio di dedicarci.