Edizione di riferimento:
E. Dickey, The Colloquia of the Hermeneumata pseudodositheana, I, Cambridge 2012-2015, pp. 101-130 - Hermeneumata pseudodositheana, ed. G. Goetz, Lipsiae 1892 (= Corpus glossariorum Latinorum, III), pp. 122-210.
Gli Hermeneumata Monacensia devono questa denominazione alla loro presenza in alcuni manoscritti conservati a Monaco di Baviera. Questa recensione, greco-latina, è costituita da un glossario alfabetico di oltre 3000 lemmi, da una serie di oltre 50 capitula, da due colloquia, uno collocato all’inizio, dopo un breve prologo, e uno alla fine, introdotto da un secondo breve prologo. Alcune somiglianze si segnalano, tra i capitula, con quelli presenti negli Hermeneumata Einsidlensia. Una sostanziale identità è invece tra i due colloquia, degli Hermeneumata Monacensia e degli Hermeneumata Einsidlensia, a tal punto che Eleanor Dickey li pubblica assieme con il titolo di Colloquia Monacensia-Einsidlensia. Georg Goetz fornisce un’edizione diplomatica degli Hermeneumata Monacensia completi, secondo il manoscritto München, Bayerische Staatsbibliothek, clm 13002 (scritto nel 1158), riportando in apparato le differenze con il manoscritto clm 22201 (scritto nel 1165), conservato nella stessa biblioteca. Altri testimoni di questa recensione, non tutti completi, sono i manoscritti Admont, Bibliothek des Benediktinerstifts, 3 (sec. XII); Heiligenkreuz, Bibliothek des Zisterzienserstifts, 17 (sec. XII); München, Bayerische Staatsbibliothek, cod. graec. 323 (sec. XVI); ibid., clm 27317 (sec. XV); Napoli, Biblioteca Nazionale “Vittorio Emanuele III”, II.D.35 (sec. XVI); Zwettl, Bibliothek des Zisterzienserstifts, 1 (sec. XII). I due colloquia, commentati e tradotti in inglese, sono stati recentemente pubblicati criticamente, come detto sopra, assieme a quelli degli Hermeneumata Einsidlensia, in E. Dickey, The Colloquia of the Hermeneumata Pseudodositheana, I, Cambridge 2012, pp. 57-184. [P. Gatti]